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Didattica

Supplenze 2024, come controllare i titoli

L’Ufficio Scolastico di Caserta ha pubblicato una nota dettagliata sugli adempimenti previsti, che include anche la possibilità di effettuare un secondo controllo su titoli già convalidati.

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Vediamo qual è la procedura esatta da seguire.

Supplenze 2024, come controllare i titoli

Il processo di controllo delle supplenze per l’anno scolastico 2024 è piuttosto dettagliato e richiede molta attenzione da parte delle segreterie scolastiche. Le segreterie devono innanzitutto verificare accuratamente i titoli di accesso, accademici, professionali, culturali, artistici, i servizi dichiarati e i titoli di preferenza e riserva per tutte le classi di concorso.

Solo il servizio civile universale, istituito con il Decreto Legislativo 6 marzo 2017, n. 40, permette l’accesso alla riserva dei posti. È necessario verificare se i docenti con titoli esteri hanno seguito percorsi con ammissione selettiva e numero programmato, e se hanno inoltrato la domanda di riconoscimento del titolo estero entro i termini previsti.

I docenti di ruolo possono accettare supplenze solo per cattedre a orario intero, come previsto dall’art. 47 del CCNL 2019/21.
L’Ufficio Scolastico di Caserta ha pubblicato una nota dettagliata sugli adempimenti previsti, che include anche la possibilità di effettuare un secondo controllo su titoli già convalidati.

L’algoritmo per la distribuzione delle supplenze

L’algoritmo per la distribuzione delle supplenze è progettato per assegnare le cattedre vacanti in modo equo e rapido, basandosi sulle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e le Graduatorie d’Istituto. Gli aspiranti docenti presentano la loro domanda, indicando fino a 150 preferenze di sedi scolastiche entro una scadenza prestabilita. L’algoritmo prende in esame la posizione del candidato nelle graduatorie e le preferenze espresse.

L’algoritmo verifica la disponibilità dei posti nelle sedi indicate dal candidato. Se trova una corrispondenza, assegna la supplenza a quella sede. Se non ci sono posti disponibili nelle sedi preferite, il candidato viene considerato rinunciatario per quelle specifiche sedi. L’algoritmo tiene conto delle riserve di legge, come quelle previste dalla legge 68 del 1999 per le categorie protette, e delle precedenze per i docenti che assistono familiari disabili (legge 104 del 1992) o che hanno svolto servizio civile universale.

Gli esiti delle assegnazioni vengono pubblicati online dagli uffici scolastici territoriali, garantendo trasparenza nel processo.
Questo sistema informatizzato mira a ridurre gli errori e a garantire che le supplenze vengano assegnate in modo efficiente e giusto.

Filomena Indaco

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