Il Ddl Valditara è legge. Tante le novità introdotte dal ministro dell’Istruzione Valditara. Tra le più importanti figura il voto in condotta, che può portare anche alla bocciatura.
Novità anche per quanto riguarda i voti. Vediamo nel dettaglio i punti principali del Ddl.
Il nuovo DDL sulla valutazione degli studenti, recentemente approvato dalla Camera, introduce diverse modifiche significative al sistema scolastico italiano. Fondamentale sarà il voto in condotta. Se uno studente riceve una valutazione del comportamento di sei decimi, il consiglio di classe sospende il giudizio finale e assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. La mancata presentazione o una valutazione insufficiente dell’elaborato comporta la non ammissione alla classe successiva.
Se uno studente riceve una valutazione in condotta inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Un voto di comportamento pari o superiore a nove decimi è necessario per ottenere il punteggio più alto nella fascia di attribuzione del credito scolastico.
Per quanto riguarda le sospensioni, se uno studente riceve una sospensione di due giorni, ci sarà un’attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti. Per periodi di sospensione dalla scuola superiori a due giorni, gli studenti svolgeranno attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, quali ospedali e case di cura. Queste modifiche mirano a responsabilizzare gli studenti e a restituire autorevolezza ai docenti, come dichiarato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Un altro importante cambiamento introdotto con il Ddl Valditara approvato nelle scorse ore è quello della valutazione periodica che sarà espressa in decimi per tutte le discipline del secondo ciclo di istruzione. Durante l’anno scolastico, gli insegnanti effettuano valutazioni periodiche per monitorare il progresso degli studenti. Queste valutazioni possono essere trimestrali o quadrimestrali, a seconda dell’organizzazione scolastica.
L’obiettivo è quello di incentivare gli studenti a migliorare progressivamente il proprio rendimento scolastico, in vista della valutazione finale con cui si determina, la promozione o meno, alla classe successiva.
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