Posti vacanti DSGA: le nuove regole introdotte con l’Ipotesi di Intesa

Gli Uffici scolastici provinciali stanno pubblicando gli avvisi per riempire i posti rimasti vacanti dei direttori di segreteria, gli ex DSGA.

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Posti vacanti DSGA: le nuove regole introdotte con l’Ipotesi di Intesa – Galvanize.it

 

Come vengono assegnati i posti vacanti e quale procedura si segue per candidarsi? Vediamo nel dettaglio tutte le novità in merito introdotte con l’Ipotesi di Intesa, l’accordo preliminare tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali siglato lo scorso giugno che mira ad assegnare i posti vacanti al personale altamente qualificato.

Posti vacanti DSGA: le nuove regole introdotte con l’Ipotesi di Intesa

Ci sono delle novità importanti per quanto riguarda l’assegnazione dei posti vacanti per i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) nelle scuole. A seguito dell’Ipotesi di Intesa siglata il 27 giugno 2024, sono state introdotte nuove regole che modificano l’articolo 14 del CCNI 2019/22.

Gli Uffici scolastici provinciali stanno pubblicando avvisi per raccogliere le candidature per i posti vacanti. L’assegnazione dei posti seguirà un ordine di priorità ben definito:

  1. Funzionari in esubero: coloro che erano già inquadrati come DSGA secondo il precedente ordinamento professionale
  2. Funzionari di cui all’articolo 57, comma 3, lettere a) e b) del CCNL: sulla base dei criteri definiti in sede di confronto
  3. Personale inserito nella procedura valutativa di progressione: all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, secondo la posizione nella graduatoria di merito
  4. Assistenti amministrativi di ruolo: con laurea magistrale e almeno 5 anni di esperienza o con diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 10 anni di esperienza
  5. Altro personale di ruolo: inquadrato nell’area degli assistenti amministrativi, con priorità per chi possiede la II posizione economica e in subordine la I posizione economica
  6. Personale idoneo nella procedura valutativa di progressione di altre regioni, graduato secondo il punteggio della propria graduatoria di merito.

L’assegnazione secondo criteri di meritocrazia ed equità

Cosa si intende per “graduato secondo il punteggio della propria graduatoria di merito”? Per chi non ne fosse a conoscenza, con questa definizione si vuole indicare che il personale sarà classificato e ordinato in base al punteggio ottenuto in una specifica graduatoria di merito. Questa graduatoria è il risultato di una procedura valutativa, dove i candidati vengono valutati e assegnati un punteggio in base a criteri prestabiliti, come titoli di studio, esperienza lavorativa, competenze specifiche, e altri fattori rilevanti.

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L’assegnazione secondo criteri di meritocrazia ed equità – Galvanize.it

 

In pratica, chi ha ottenuto un punteggio più alto nella graduatoria avrà la precedenza nell’assegnazione dei posti vacanti rispetto a chi ha ottenuto un punteggio inferiore. Questo sistema mira a garantire che i posti vengano assegnati in modo equo e meritocratico.

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