È previsto per oggi – 25 settembre – il via libera definitivo, da parte del Parlamento, al Disegno di legge Valditara che introduce importanti novità per la scuola.
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Vediamo nel dettaglio quali sono le novità più importanti previste nel Ddl Valditara.
Ddl Valditara, oggi il varo definitivo
La nuova legge sulla condotta scolastica, illustrata in un’intervista a Il Giornale, dal Ministro Giuseppe Valditara, introduce diverse novità per l’anno scolastico appena iniziato. Innanzitutto, ci sarà un giudizio più chiaro e incisivo. Alla scuola primaria, il giudizio descrittivo sarà semplificato e affiancato da una valutazione sintetica con aggettivi come “ottimo”, “buono”, “sufficiente” e “insufficiente”, come era già in uso negli anni scorsi.
Per quanto riguarda il voto in condotta non sarà più soltanto simbolico, ma avrà un peso significativo: un’insufficienza comporterà il recupero obbligatorio a settembre e influenzerà la valutazione finale all’esame di maturità. Le aggressioni fisiche ai danni dei docenti e del personale scolastico saranno sanzionate con multe da 500 a 10mila euro. Il risarcimento andrà alla scuola per riparare il danno d’immagine e sarà utilizzato per l’acquisto di materiale didattico.
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Gli studenti che vengono sospesi per comportamenti violenti saranno impegnati in attività di recupero. Nel caso in cui i giorni di sospensione siano più di due, non si potrà più restare a casa, ma gli studenti verranno coinvolti in attività di cittadinanza solidale presso enti convenzionati, quali ospedali, case di riposo, associazioni di volontariato e altre organizzazioni che operano nel sociale.
Le attività di cittadinanza solidale mirano a sviluppare nei ragazzi un senso di responsabilità e di empatia, invitandoli a riflettere sui comportamenti che hanno avuto un impatto negativo sulla scuola e su loro stessi.
Le novità per l’educazione civica
Cambiamenti in vista anche per quanto concerne l’insegnamento dell’educazione civica, cui saranno dedicate 33 ore annuali, suddivise in 7 aree tematiche, tra cui educazione stradale, educazione alla salute, educazione ambientale e finanziaria. I valori costituzionali, come la responsabilità individuale, il valore del lavoro e l’appartenenza alla patria, saranno integrati nei programmi scolastici.
Questa riforma mira a rendere il sistema educativo più chiaro, responsabile e rispettoso, affrontando anche l’annoso problema delle aggressioni nelle scuole, che negli ultimi anni è diventato sempre più frequente e di difficile gestione per il personale scolastico.