Ricostruzione della carriera, quando e come fare domanda: tutte le info utili

La domanda può essere effettuata sul portale Istanze online e la scuola di titolarità ha tempo fino al 28 febbraio dell’anno seguente per elaborare la pratica.

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Ricostruzione della carriera, quando e come fare domanda: tutte le info utili – Galvanize.it

 

Le novità introdotte con il decreto salva infrazioni parrebbero penalizzare che abbia svolto prevalentemente servizio a tempo determinato con supplenze fino al 30 giugno o brevi e saltuarie. Vediamo nel dettaglio tutte le novità.

Ricostruzione della carriera, quando e come fare domanda

Il personale scolastico in Italia, con l’anzianità di servizio, ha diritto a passare a fasce stipendiali superiori, percependo così un reddito progressivamente più alto. Le fasce stipendiali previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) sono:

– 0/8 anni (con permanenza di 9 anni)
– 9/14 anni (con permanenza di 6 anni)
– 15/20 anni (con permanenza di 6 anni)
– 21/27 anni (con permanenza di 7 anni)
– 28/34 anni (con permanenza di 7 anni)
– 35 anni (fino alla cessazione dell’attività)

La ricostruzione della carriera altro non è che la valutazione del servizio a tempo determinato svolto dal personale ATA o dal docente prima dell’immissione in ruolo. Questo processo permette di collocare il dipendente nella fascia stipendiale corretta, considerando solo la parte di servizio riconosciuto utile ai fini giuridici ed economici.

Per richiedere la ricostruzione della carriera, il personale deve superare il periodo di prova e presentare la domanda tra il 1° settembre e il 31 dicembre di ogni anno tramite il portale Istanze Online (Polis). La scuola di titolarità deve elaborare la pratica entro il 28 febbraio successivo.

È importante notare che, secondo la circolare del Ministero delle Finanze n. 28 del 02.12.2021, il diritto alla ricostruzione della carriera non si prescrive, ma si prescrive solo il quantum della somma dovuta al lavoratore.

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Le novità introdotte con il decreto salva infrazioni – Galvanize.it

 

Il decreto salva infrazioni, convertito nella legge n. 103 del 10 agosto 2023, introduce importanti novità per il riconoscimento del servizio pre ruolo per il personale docente e ATA immesso a tempo indeterminato dall’anno scolastico 2023-2024. Dallo scorso anno, tutto il periodo di servizio pre ruolo sarà valutato integralmente, senza limitazione ai soli primi quattro anni.

La nuova norma è più vantaggiosa per i docenti che hanno svolto supplenze annuali (fino al 31 agosto). Tuttavia, chi ha svolto prevalentemente servizio a tempo determinato con supplenze fino al 30 giugno o brevi e saltuarie potrebbe essere penalizzato. Infatti, non basterà più avere prestato 180 giorni di servizio per avere un anno valido; sarà valutato solo il servizio di insegnamento pre ruolo effettivamente prestato, contando i giorni di calendario.

Questo cambiamento potrebbe sembrare un vantaggio per alcuni, ma potrebbe trasformarsi in un danno per molti docenti, che potrebbero decidere di adire le vie legali per contestare la nuova norma.

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