Sulla questione cellulari a scuola si è recentemente espresso anche il ministro dell’Istruzione, Valditara, che ha espresso profonda preoccupazione per l’utilizzo precoce dei telefonini.
Preoccupazione condivisa anche dall’OCSE, che ha messo in luce gli effetti negativi dell’utilizzo degli smartphone sull’apprendimento scolastico, in particolare per la matematica.
Il liceo Volta a Torino ritirerà i telefonini all’ingresso
Il personale scolastico del Liceo Scientifico Volta di Torino ha preso una decisione importante per promuovere la socializzazione e ridurre le distrazioni tra gli studenti del biennio. Ritirare gli smartphone all’ingresso e restituirli ai legittimi proprietari soltanto all’uscita da scuola, il tutto per favorire le interazioni faccia a faccia e migliorare il benessere psicologico degli studenti.
La preside del liceo Volta, Maurizia Basili, ha spiegato che molti ragazzi durante l’intervallo non si alzano nemmeno dal banco e preferiscono passare il tempo sui loro dispositivi, il che ha portato alla decisione di implementare questo progetto. Gli armadietti per custodire i telefoni saranno installati in ciascuna delle 18 classi del biennio, e ogni mattina l’insegnante della prima ora raccoglierà i dispositivi per poi consegnare la chiave in presidenza.
La maggior parte dei genitori sembra sostenere questa iniziativa, vedendola come un’opportunità educativa per i loro figli.
Le parole del Ministro Valditara
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo l’uso precoce degli smartphone tra gli studenti, definendoli dannosi per lo sviluppo cognitivo. Durante la trasmissione “A casa di Maria Latella” in onda Rai 3, il ministro ha citato diversi studi internazionali che dimostrano come l’uso dei cellulari possa danneggiare le facoltà intellettive dei bambini e dei ragazzi.
Anche l’OCSE – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – ha espresso preoccupazioni simili, in particolare per quanto riguarda l’apprendimento della matematica. Questione che il ministro Valditara ha approfondito durante il G7 sull’istruzione che si è tenuto a Trieste.
Il Ministro ha lanciato un appello ai genitori, invitandoli a leggere storie ai loro figli invece di dare loro un cellulare prima di dormire, sottolineando l’importanza della lettura condivisa come momento di intimità familiare.
Parallelamente, Valditara ha promosso l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica, considerandola una risorsa preziosa per personalizzare l’apprendimento e supportare gli insegnanti. Ha citato l’esempio di Platì, in Calabria, dove è stata avviata una sperimentazione con assistenti virtuali per ogni studente, mirata a contrastare la dispersione scolastica.