Questi dati mostrano una realtà scolastica in evoluzione, con una crescente attenzione all’inclusione degli studenti con disabilità, nonostante il calo generale del numero di alunni e classi.
Con l’aumento degli studenti con disabilità sono aumentati anche il numero dei docenti di sostegno, mentre i posti comuni sono rimasti pressocché invariati.
L’inizio dell’anno scolastico 2024/2025 ha portato alla luce alcune tendenze significative nel sistema scolastico italiano. Vediamo nel dettaglio di quali si tratta. Innanzitutto si è registrata una diminuzione del numero di alunni. Dal 2018/2019 al 2024/2025, il numero di alunni è diminuito di quasi il 7%, rispetto a una diminuzione dell’1% circa nel 2018/2019. Dopo una leggera crescita fino al 2021/2022, il numero di classi ha iniziato a diminuire dal 2022/2023, raggiungendo il punto più basso nell’anno scolastico in corso.
Il numero di studenti con disabilità è aumentato da circa 256.000 nel 2018/2019 a oltre 331.000 nel 2024/2025, riflettendo una maggiore attenzione all’inclusione. Il numero di docenti di sostegno è aumentato significativamente, mentre i posti comuni sono rimasti pressoché stabili.
Questi dati mostrano una realtà scolastica in evoluzione, con una crescente attenzione all’inclusione degli studenti con disabilità, nonostante il calo generale del numero di alunni e classi.
La diminuzione del numero di alunni nelle scuole italiane può essere attribuita a diverse cause principali, tra cui il declino demografico. Il nostro Paese sta vivendo un calo delle nascite da diversi anni. Questo fenomeno si riflette inevitabilmente nel numero di bambini in età scolare. Molte famiglie italiane si trasferiscono all’estero in cerca di migliori opportunità lavorative e di vita, riducendo così il numero di alunni nelle scuole italiane.
Le famiglie italiane tendono ad avere meno figli rispetto al passato, influenzando il numero complessivo di alunni. Non solo, in alcune aree rurali, la popolazione sta diminuendo a causa dello spostamento verso le città, portando alla chiusura di scuole locali e alla riduzione del numero di alunni. Tutti questi fattori, combinati insieme, contribuiscono alla tendenza al ribasso del numero di alunni nelle scuole italiane.
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