L’orario di lavoro del personale ATA stabilito all’inizio dell’anno scolastico e può essere programmato in tre modalità: flessibile, plurisettimanale e a turni.
Vediamo nel dettaglio quante sono le ore di lavoro per ogni categoria.
Orario di lavoro del personale ATA: com’è strutturato e come funzionano le turnazioni
Il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) comprende diverse figure professionali, tra cui: assistenti amministrativi, che gestiscono le pratiche burocratiche e amministrative, assistenti tecnici che supportano le attività didattiche e di laboratorio e i collaboratori scolastici, che si occupano della pulizia, della sorveglianza e dell’assistenza agli studenti.
L’orario di lavoro del personale ATA è strutturato secondo linee guida ben precise. Le ore settimanali di lavoro sono 36 e si dimezzano in caso di part-time. Le ore giornaliere sono al massimo 9. Se il lavoro supera le 6 ore continuative, è prevista una pausa di almeno 30 minuti. L’orario di lavoro viene stabilito all’inizio dell’anno scolastico e può essere programmato in tre modalità: flessibile, plurisettimanale e a turni. Nel caso delle turnazioni, il CCNL prevede alcuni criteri specifici:
– Copertura a rotazione: il personale si avvicenda per coprire l’intera durata del servizio.
– Ripartizione del personale: basata sulle professionalità necessarie in ciascun turno.
– Sovrapposizione parziale: tra il personale subentrante e quello del turno precedente.
– Riposo: almeno 11 ore consecutive di riposo ogni 24 ore.
– Turno serale: può andare oltre le ore 20 solo in casi specifici legati alle attività didattiche.
– Turni notturni: non più di otto al mese per ciascun dipendente e non più di un terzo dei giorni festivi dell’anno.
Cos’è il CCNL
Il CCNL è l’acronimo di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Si tratta di un accordo stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni rappresentative dei lavoratori (i sindacati) e le associazioni dei datori di lavoro.
Questo contratto regola i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro in un determinato settore, stabilendo le condizioni economiche e normative minime che devono essere rispettate da entrambe le parti.