Ad annunciare l’importante novità per l’anno scolastico 2024/25 è stato il presidente dell’Invalsi, Roberto Ricci.
Finora, gli studenti hanno sostenuto le prove Invalsi in formato cartaceo. Da quest’anno, invece, sarà introdotta la modalità elettronica. Questa nuova modalità elettronica mira a rendere le prove più efficienti e a facilitare la raccolta e l’analisi dei dati.
per l’anno scolastico 2024/25 illustrate dal presidente dell’Invalsi, Roberto Ricci. Quest’anno, infatti, inizierà la sperimentazione delle prove Invalsi in formato elettronico anche per le classi quinte della scuola primaria. Fino ad ora, gli studenti della scuola primaria hanno svolto le prove in formato cartaceo.
Un’altra novità importante riguarda la Rilevazione Pisa del 2025, che includerà la misurazione delle competenze in lingua inglese per gli studenti di 15 anni. Questo cambiamento mira a creare una continuità con le Prove Invalsi già somministrate in inglese, offrendo un’opportunità non di poco conto, per valutare le competenze linguistiche degli studenti.
Il presidente dell’Invalsi, Ricci, ha anche sottolineato che i risultati delle ultime prove Invalsi mostrano un’inversione di tendenza positiva rispetto agli esiti di apprendimento dello scorso anno.
La somministrazione elettronica delle prove Invalsi per le classi quinte della scuola primaria seguirà un processo ben strutturato per garantire un’esperienza fluida e standardizzata per tutti gli studenti. Vediamo nel dettaglio quali saranno le modalità. Innanziutto, i docenti somministratori e i collaboratori tecnici dovranno preparare l’aula informatica, assicurandosi che tutti i computer e le cuffie audio siano funzionanti.
Ogni studente riceverà delle credenziali uniche per accedere alla piattaforma di somministrazione.
Il giorno in cui verrà sostenuta la prova, i docenti distribuiranno le credenziali di accesso agli studenti e forniranno fogli per appunti. Gli studenti accederanno alla piattaforma di somministrazione elettronica utilizzando le loro credenziali. I docenti monitoreranno il corretto svolgimento delle prove, assicurandosi che gli studenti non utilizzino dispositivi non autorizzati.
Al termine della prova, i docenti raccoglieranno i fogli di appunti e le credenziali utilizzate dagli studenti. I dati delle prove saranno inseriti nel sistema per l’analisi e la valutazione. Per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES), saranno previste misure compensative o dispensative in base ai Piani Educativi Individualizzati (PEI) o Piani Didattici Personalizzati (PDP) degli studenti.
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